La Pietra Nera della Majella è sinonimo di “territorio”, il Ferro rappresenta la “forza” della mia gente, il Latte la nostra “gentilezza”. Obiettivo del progetto, pubblicato su “Cibo&Design”, è il rilancio della città de L’Aquila con l’ausilio del design e dell’artigianato attraverso la riscoperta delle tradizioni locali.
Anticamente “i piatte cuppute” era la stoviglia nella quale si mangiavano i piatti poveri della tradizione. Realizzati in ferro ceramicato erano stoviglie praticamente indistruttibili. Il nome della stoviglia in dialetto vuol dire “piatto fondo”. Prendendo spunto da questo ossimoro, Cuppute è disegnato come una superficie piatta che all’improvviso diventa concava al suo interno. La circolarità del piatto riprende i rosoni della facciata della Basilica di Colle Maggio. I colori scelti, il bianco ed il rosso, caratterizzano questa stoviglia e sono rappresentativi della città dell’Aquila. Infatti possiamo ritrovare queste tonalità in molti edifici rappresentativi della città.
Piatto realizzato in collaborazione con Atelierferro di Georg Reinkin.